Il commissario Gentiloni a La Stampa: “Le proteste degli ultimi giorni mi sembrano minoritarie e sconclusionate”.
ROMA – Il commissario Gentiloni attraverso le pagine de La Stampa ha fatto il punto sull’economia europea e sulla pandemia. “Il motore è stato riacceso dai vaccini – ha detto l’ex premier riportato da globalist.it – far seguire al vaccino le regole comportamentali che tutelino la salute di tutti, non è un attentato alla libertà, ma una strada per essere più liberi. Abbiamo davanti a noi una grande opportunità e non possiamo metterla a rischio inseguendo proteste che mi sembrano minoritarie e sconclusionate“.
“L’Europa tifa Draghi”
Non sono mancate parole di elogio nei confronti del primo ministro italiano. “L’Europa tifa Draghi – ha assicurato il commissario Gentiloni – anche perché il successo del Next Generation dipende in misura consistente da come andranno le cose da noi. L’Italia è sempre rispettata e nel bene e nel male è un Paese cruciale“.
“Ora l’Italia ha un’occasione unica – ha aggiunto l’ex premier – però non basta avere un premier autorevole e una maggioranza consistente. Serve un successo nel piano nazionale e nell’utilizzo delle risorse. Se non funzionasse, sarebbe molto negativo per l’Italia, ma anche uno scacco per l’intera Europa“.
Gentiloni: “Ci sono sfide gigantesche da affrontare che non ammettono ritardi”
Da parte di Gentiloni anche un monito all’Italia: “Da politico posso dire di aver assistito a un dibattito non dissimile da quelli che ho visto negli ultimi venticinque anni. Tutto comprensibile e importante, ma dobbiamo guardare avanti. Il catalogo di riforme da fare, il volume di investimenti, le misure da prendere sul piano sociale per accompagnare le trasformazioni di Green Deal e innovazione digitale, pone sfide gigantesche che non ammettono ritardi“.
L’Unione Europea, quindi, punta sull’Italia ma il Governo non deve sbagliare. E per l’ex premier il futuro dell’intera Ue dipende anche dalle mosse italiane.